La preparazione di prodotti galenici rientra tra i compiti professionali attribuiti dal legislatore in via esclusiva al farmacista, il quale ne cura la realizzazione con l’obbligo dello scrupoloso rispetto della complessa normativa che disciplina la materia.

Con l’avvento dell’era industriale la pratica della preparazione galenica – che per secoli ha rappresentato un aspetto peculiare e caratterizzante della professione farmaceutica – ha subito una graduale involuzione sino a considerarsi quasi desueta.
Negli ultimi tempi, tuttavia, si assiste ad un inaspettato gratificante recupero di quella dimensione ad alto contenuto professionale espressa con la preparazione farmaceutica, specie in aree molto avanzate a dominante cultura “industriale/post-industriale”.
Recupero favorito da nuovi orientamenti modernizzanti della domanda, nonché dalla volontà, dalla capacità e dalla tenacia del farmacista preparatore, motivato dal rigetto di ruolo passivo e orientato dal bisogno attivo d’autorealizzazione nella logica differenziale della specializzazione slegata, per certi versi, dal profitto.
In questo processo di recupero non è marginale l’attenzione destinata dalla classe medica ai galenici magistrali, preparazioni poste all’origine della stessa medicina e tecnica-farmaceutica con lo scopo precipuo di curare il malanno nel singolo individuo.
La preparazione magistrale, infatti, rappresenta ormai per il clinico la adeguata e talora risolutiva risposta, soprattutto quando i preparati prescritti non sono disponibili nella corrente produzione industriale per formulazione quali-quantitativa o per forma farmaceutica di somministrazione, ma tuttavia risultano insostituibili per soddisfare i nuovi protocolli di terapia messi a punto in talune patologie.
Da tempo le organizzazioni di categoria sostengono con crescente impegno e convinzione una politica professionale favorevole allo sviluppo della preparazione galenica, valutandone i relativi elementi di qualificazione e di autonomia professionale, condividendo in sinergismo proposte e istanze volte ad ottenere regole comprensibili, chiare e di agevole esecuzione, univoche ed omogenee, cui il farmacista possa fare riferimento per l’allestimento della preparazione farmaceutica in farmacia.
Considerando, pertanto, il crescente interesse che la categoria rivolge alla materia in esame, l’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Barletta-Andria-Trani, in collaborazione con la Fondazione Cannavò e la Società Italiana Farmacisti Preparatori, ha inteso istituire in Puglia la Scuola permanente di Galenica Farmaceutica per il Sud Italia, che si affianca alle sedi già individuate al Nord e al Centro della Penisola.
È auspicio che questa iniziativa – supportata dai necessari programmi di formazione e aggiornamento – contribuisca ad accrescere le capacità e le attitudini dei farmacisti per una corretta pratica di laboratorio, presupposto essenziale di qualificazione professionale e garanzia per la tutela della salute pubblica.

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