PROGRAMMA:
PRESENTAZIONE:
Forse non c’è settore, come quello farmaceutico, che sia così strettamente legato alla qualità della vita di una persona, addirittura da prima della sua nascita e del suo concepimento. E’ vero che, quando si dice farmaco, il pensiero corre inevitabilmente e in primo luogo alla malattia, ma è altrettanto vero che subito dopo si fa spazio il pensiero che farmaco significa cura, speranza di guarire, o ancora aspettativa di vita maggiore e migliore, sconfitta del dolore fisico, dignità e condizione umana ritrovate. Significa anche prevenzione, benessere, ricerca che è vita, scienza, cultura, impegno, solidarietà, legislazione. E nondimeno crescita occupazionale e sviluppo economico.
Questo profondo legame fra prodotto farmaceutico e qualità della vita, che si declina in innovazione e tradizione, competitività e sussidiarietà, sostenibilità e diritto alla tutela della salute, nonché in necessarie interazioni tra territorio, istituzioni, formazione, imprese e salute sociale, suggella un patto non scritto che si basa sulla responsabilità di tutti gli attori dell’area sanitaria, pubblici e privati.
È in questo ambito e in questa direzione che la prestigiosa Cerimonia del Caduceo - promossa ogni anno dall’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat con il patrocinio della Fofi - ha mosso i suoi passi. Giunto quest’anno alla 13^ edizione, è diventato un appuntamento di riferimento per il settore a livello nazionale, ponendosi un duplice obiettivo: da una parte, promuovere spazi di confronto costruttivo sui temi di attualità che interessano il settore sia da un punto di vista scientifico e sociale che legislativo e formativo, mettendo in rete novità, proposte e iniziative. Dall’altra, aprire ed estendere alla comunità la conoscenza di temi e problemi da cui dipendono aspetti rilevanti della nostra vita quotidiana e della sua qualità.
Tutto questo oggi è ancora più cogente se guardiamo al sistema che si dibatte tra innovazione e sostenibilità: due parole chiave, facce della stessa medaglia, che caratterizzano la sfida più dura e urgente per l’immediato futuro del nostro servizio sanitario nazionale, in un’ottica di equità, universalità e solidarietà.
Ogni anno, nello spazio dedicato al dibattito su temi di attualità che investono il ruolo della Professione nell’ambito del sistema sanitario nazionale e scientifico in generale, ma anche della formazione, si sono confrontati, davanti ad una platea sempre gremita, ospiti autorevoli, provenienti dal mondo sanitario, farmaceutico, della ricerca, dell’impresa, dell’associazionismo, della Università e delle istituzioni, anche a livello internazionale.
Nel corso dell’iniziativa, la Professione assegna anche il “Caduceo d’Oro”, la massima benemerenza dell’Ordine, alle personalità che si sono distinte per meriti particolari nell’ambito dell’attività e della ricerca farmaceutica.