Facendo seguito e riferimento alla nota ordinistica prot. n. 202202185 del 25.10.2022 si informa la Regione Puglia con nota prot. n. AOO_005/PROT/18/10/2022/0007010, recante “DGR 472/2021 – Piano Strategico Vaccinazione anti Covid-19 – Circolare Ministero Salute 43189/2022 – Somministrazione vaccini a m-RNA bivalenti – Ulteriore dose di richiamo – Indicazioni d’uso e offerta prioritaria – NOTIFICA – AGGIORNAMENTO INDICAZIONI OPERATIVE” ha recepito le ulteriori indicazioni fornite dal Ministero della Salute con la  circolare n. 0043189-17/10/2022-DGPRE-DGPRE-P.

Come chiarito dal Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS nella nota congiunta allegata alla circolare ministeriale, l’attuale contesto epidemiologico “presenta un’aumentata circolazione del virus SARS-CoV-2 contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica”, per cui si ravvisa la necessità di "realizzare un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di Covid-19, e nel rispetto del principio di massima precauzione".

Nel raccomandare la lettura integrale delle circolari citate, si riportano di seguito gli aspetti di maggiore interesse.

  1. Categorie target

Con riferimento alle categorie target, vengono confermate le indicazioni d’uso delle formulazioni di vaccini a m-RNA bivalenti (Comirnaty original/Omicron BA.1, Spikevax original/Omicron BA.1, Comirnaty original BA.4-5) per la platea dei soggetti già indicati nelle precedenti circolari, con la raccomandazione di effettuare una ulteriore dose di richiamo in favore:

  • delle persone di età uguale o superiore a 80 anni;
  • degli ospiti delle strutture residenziali per anziani;
  • delle persone di età uguale o superiore a 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti ( 1 della nota congiunta di cui alla circolare ministeriale).

Si precisa che la raccomandazione di un’ulteriore dose di richiamo (quinta dose) con vaccino a m-RNA bivalente è valida per coloro che rientrano nelle categorie target sopra esposte che “hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a m-RNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo)”.

Come indicato dalla circolare Ministeriale succitata, il Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Animale ribadisce che i vaccini a m-RNA bivalenti (Comirnaty original/Omicron BA.1, Spikevax original/Omicron BA.1, Comirnaty original BA.4-5), già autorizzati da EMA ed AIFA per l’utilizzo come dose di richiamo, a prescindere dal numero di dosi precedentemente ricevute, potranno comunque essere resi disponibili, su richiesta dell’interessato, come ulteriore dose di richiamo, per la vaccinazione dei soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a m-RNA monovalente e a condizione che siano “trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo)”.

Come previsto nelle circolari ministeriali e nelle indicazioni dell’Unità di Completamento Campagna vaccinale (ex-Struttura Commissariale), si sottolinea che la priorità assoluta delle attività vaccinali è quella di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata.

  1. Co-somministrazione vaccino anti SARS-CoV-2 con altri vaccini

Il Ministero della Salute, il CSS, l’AIFA e l’ISS, nella nota congiunta, ribadiscono che per tutti i vaccini anti SARS-CoV-2 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (MVA-BN), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l’altro.

Il Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Animale, inoltre, sottolinea l’importanza di considerare la possibilità di co-somministrare il vaccino antinfluenzale e quello anti-SARS-CoV-2 nella conduzione della campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale, fatte salve specifiche indicazioni d’uso.

Con riferimento all’organizzazione dell’offerta vaccinale e alle modalità di prenotazione si richiama quanto già indicato nella precedente nota prot. n. 202202185 del 25.10.2022.

Cordiali saluti.

Il Presidente

Sen. Dr. Luigi D’Ambrosio Lettieri

 

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